Ostia Lido tra Liberty e razionalismo
- Codice: 0089
- Autore: Appasseggio (Priscilla Polidori)
- Regione: Lazio
- Provincia: Roma
- Comune: Roma
- Località/quartiere: Ostia Lido
- Tipologia: Passeggiata a piedi
- Difficoltà: Facile
- Utenza: Tutti
- Copyright/Licenza Riuso: Diritti riservati - Accesso libero
- Durata: 2,5 ore
- Punto di partenza: Stazione di Lido Centro
- Punto di arrivo: Piazza Regina Pacis
- Difficoltà: Facile
- Autore: Appasseggio (Priscilla Polidori)
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- Coordinate inizio e fine: 41.732276 °N 12.278056 °E - 41.731418 °N 12.281163 °E
- Lunghezza: 3 Km circa
Descrizione
La storia moderna del territorio ostiense inizia alla fine del'Ottocento con la bonifica delle aree acquitrinose ad opera di una società di braccianti ravennati ricordati più volte nella attuale toponomastica. Con la fondazione del Comitato pro Roma Marittima (1904) e l'affidamento di un Piano Regolatore all'Associazione artistica fra i cultori di architettura, l'ing. Paolo Orlando diede il via all'urbanizzazione del Litorale.
Nei primi trent'anni del Novecento si andò così formando il centro di Ostia Nuova, un’area residenziale costituita da villini liberty, eleganti palazzine eclettiche ed edifici pubblici realizzati dai grandi nomi dell'architettura di regime.
Nello stesso periodo il lungomare si andò popolando di numerosi stabilimenti balneari, punti di svago e ristoro per i cittadini romani che potevano finalmente raggiungere agevolmente le spiagge del lido con la nuova Ferrovia Roma-Ostia Lido e l'apertura della Via del Mare.
I programmi edilizi del dopoguerra e l'intensa urbanizzazione successiva, sviluppatasi soprattutto nell'entroterra, hanno trasformato l'immagine di Ostia Nuova da armoniosa zona di villeggiatura a quartiere romano periferico; tuttavia, il centro storico e il lungomare conservano ancora interessanti architetture ricche di fascino e di storia.