Universita' La Sapienza

Ingresso prrincipale della Sapienza Università di Roma
  • Codice: 00521
  • Regione: Lazio
  • Provincia: Roma
  • Comune: Roma
  • Località/quartiere: Quartiere Universitario
  • Localizzazione specifica: Ingresso Piazzale Aldo Moro 1
  • Tipo: POI architettonico
  • Coordinate geografiche: 41.9021º N 12.5121º E

Abstract

La Sapienza Università di Roma è una delle più antiche università italiane, fondata nel 1303 per volere di papa Bonifacio VIII che con la bolla "In suprema praeminentia dignitatis" istituì lo "Studium Urbis".
La città universitaria, fortemente voluta da Mussolini, venne realizzata da una serie di architetti razionalisti negli anni Trenta del Novecento. Fu inaugurata il 31 marzo 1935 alla presenza del re Vittorio Emanuele III.
Nel bombardamento del 19 luglio 1943 caddero numerose bombe su tutta l'università. Vennero colpiti gli istituti di Igiene, Ortopedia e Chimica.

Elenco Risorse Digitali disponibili nell'App

Mappa della Sapienza Università di Roma
Statua della Minerva

Simbolo della Sapienza, questa statua bronzea collocata su una vasca di fronte al Rettorato, è opera di Arturo Martini.

Cappella universitaria

Dedicata alla Divina Sapienza, è affidata ai padri Gesuiti.

L'Italia tra le arti e le scienze

Murale realizzato per l'Aula Magna della Sapienza nel 1935. Oggi, ai nostri occhi, non appare nella versione originale. Quello che prima era un imponente fascio littorio ora lascia posto a una montagna, che ha inglobato anche il profilo di un'aquila; scomparso il saluto romano dell'uomo a cavallo sull'arco trionfale; "Libro e moschetto fascista perfetto" recitava un motto del ventennio, ma rimane a vista solo qualche volume in mano a giovani dalla fisionomia ispirata a Mussolini. Il fucile ora è un semplice bastone. Dopo la caduta del regime, in pieno fermento oscurantista, da più parti si incitò alla cancellazione dell'opera, che fu risparmiata in seguito alle pressioni dell’architetto Marcello Piacentini, docente di urbanistica e padre del complesso del Rettorato.
Prima nascosta da una copertura cartacea, che forse la danneggio irrimediabilmente, venne poi restaurata nel 1950 da Carlo Siviero che coprì i più espliciti riferimenti al fascismo. In realtà il dipinto conserva ancora, sotto i più recenti strati di colore, la visione monumentale che Sironi venne chiamato a immortalare nella più prestigiosa aula dell'Università.
Fonte: http://www.workinsapiens.com/