Tre Fontane Nord

Tre Fontane Nord.
  • Codice: 00858
  • Regione: Lazio
  • Provincia: Roma
  • Comune: Roma
  • Località/quartiere: Tre Fontane Nord
  • Localizzazione specifica: Tra viale del Tintoretto e viale Aldo Ballarin
  • Tipo: POI urbanistico
  • Coordinate geografiche: 41.83662º N 12.488877º E

Abstract

Nel 1989, la Cpdel - Cassa per le pensioni dei dipendenti degli enti locali, divenuta poi Inpdap e oggi Inps - commissiona allo studio di architettura Passarelli, il progetto per la realizzazione di un centro direzionale in zona Eur Tre Fontane, nei pressi dell'omonima Abbazia. Oggetto del piano oltre agli smisurati palazzi per gli uffici, in cui concentrare tutte le funzioni e i numerosi dipendenti dell'ente, sono gli appartamenti per i funzionari, a pochi metri dal luogo di lavoro. Ė così che all'inizio degli anni Novanta, nasce il nuovo quartiere denominato "Tre Fontane nord", che si sviluppa nell'area racchiusa tra viale del Tintoretto e viale Aldo Ballarin.

Descrizione

Tale superficie, fu destinata dal Prg di Roma del 1962 a edilizia residenziale privata e acquistata nel 1963 dal Ministero del Tesoro - di cui la Cpdel è parte integrante - che propose un Piano particolareggiato al Comune redatto con la consulenza di Richard Neutra, architetto austriaco tra i maggiori del Novecento, particolarmente attento al rapporto con il paesaggio e a tutti gli elementi che caratterizzano la configurazione finale di una casa quali la luce, gli odori, la ventilazione, la disposizione degli arredi, il suo inserimento nell'ambiente circostante. La previsione del progetto era per 10 mila nuovi abitanti e il piano di costruzione del comprensorio Tre Fontane, distinto nei sub-comprensori sud e nord, prevedeva la realizzazione di numerosi servizi a dotazione del centro residenziale da realizzare in parte sui terreni ceduti a titolo gratuito dalla Cpdel (cessioni 1976). Erano previsti nel sub comprensorio nord: un parco pubblico, un centro commerciale, un centro sanitario, la scuola elementare, materna, superiore, un centro culturale assistenziale e verde attrezzato per lo sport e per il gioco. Tra i pochi servizi realizzati ci sono la scuola elementare di 25 aule e la scuola Materna di tre aule site in via del Tintoretto. I grandi insediamenti residenziali a impianto circolare, danno una forte connotazione a questa parte del quartiere e sembrano riprendere suggestioni dell'architettura proposta nella Repubblica di Weimar, in cui Bruno Taut progettò tra il 1925 e il 1931 l'Hufeisensiedlung, edificio a forma di ferro di cavallo nel quartiere periferico berlinese di Britz. Come nei moderni edifici ad anfiteatro delle Tre Fontane, al centro della stecca di Taut c'è un'area verde, a simboleggiare l'attenzione posta alla vita sociale e comunitaria degli abitanti. Non estraneo alla realizzazione del quartiere, è anche il progetto della non lontana Vigna Murata, novità urbanistica per Roma, nella cui progettazione Gianfranco Moneta si è posto il problema di una diversa immagine urbana e di un diverso rapporto con la storia, proponendo edifici dal "segno continuo circolare", che rievocano le cinte murarie delle antiche città italiane. [testo Giuseppina Granito]

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