Via Appia Antica

Via Appia Antica, basolato
  • Codice: 00084
  • Regione: Lazio
  • Provincia: Roma
  • Comune: Roma
  • Località/quartiere: Appio
  • Localizzazione specifica: Via Appia Antica
  • Tipo: POI storico-culturale
  • Coordinate geografiche: 41.849800º N 12.523300º E

Abstract

E' stato grazie all'intervento dei Papi se l'Appia si è conservata e oggi è diventata un parco archeologico. La riqualificazione dell'antica via consolare iniziò con Pio VII alla fine del Settecento e si concluse con Pio IX a metà del secolo successivo. I pontefici commissionarono i lavori ad archeologi, studiosi, ingegneri, artisti stimati e importanti.

Descrizione

La via Appia venne fatta costruire dal censore Appio Claudio a partire dal 312 a.C. Attraverso un tragitto quasi sempre rettilineo collegava l’Urbe con Capua.
In seguito, con l'espansione romana nel sud della penisola, il suo percorso venne esteso fino a Brindisi.
All'originaria funzione militare, soprattutto nel periodo imperiale, si affiancò quella commerciale e spirituale.
L'aspetto odierno della strada non ha nulla della via antica, che un tempo quando veniva definita insignis, nobilis, celeberrima, regina viarum, pullulava di edifici monumentali, celebrativi e di rappresentanza, nonché di strutture di servizio per il traffico di passaggio.
Ciò che si è conservato meglio sono i nuclei degli edifici funerari, depredati dei rivestimenti marmorei e degli arredi fatti di fregi e rilievi, statue, mosaici, epigrafi.
La forma più frequente che si incontra è quella della base parallelepipeda, sormontata da un cilindro e coperta a cono. A questa tipologia, più ricca e fastosa, si affiancavano sepolcri a tumulo, a dado, ad ara oppure, per i meno abbienti, tumuletti e cippi di pietra o colombari per la raccolta delle ceneri. Se in epoca più antica inumazione e incinerazione andavano di pari passo, col II secolo d.C. si generalizza l'inumazione e prosperano le tombe a camera laterizia dalla forma a tempietto con un piano superiore adibito ai riti funebri e un seminterrato con arcosoli per i sarcofagi.
Col III secolo, invece, diverranno più comuni i sepolcri laterizi rotondi.


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Restauri e tutela dal Settecento a oggi
La via Appia antica in una foto storica
Giovanni Battista Piranesi, La Via Appia (ricostruzione ideale), da "Antichità romane", 1756