La porta di Giove e la cinta muraria

Porta di Giove.
  • Codice: 00728
  • Regione: Lazio
  • Provincia: Viterbo
  • Comune: Fabrica di Roma
  • Località/quartiere: Dintorni
  • Tipo: POI archeologico
  • Coordinate geografiche: 42.30046 º N 12.35382 º E
  • Altitudine: 213 m s.l.m.

Abstract

La cinta fortificata trapezoidale, che misurava poco più di due chilometri, costituisce un importante esempio di architettura militare romana del III secolo a.C.

Descrizione

Le mura erano costruite con blocchi regolari di tufo e si caratterizzavano per la presenza di 80 torri quadrate, di cui circa 50 sono ancora conservate, e otto porte, due delle quali in ottimo stato.
Le porte principali avevano il vano d'ingresso a volta con la ghiera disegnata da cunei regolari in peperino e bordata da una cornice, che culmina in un motivo decorativo. Una testa di divinità orna la chiave di volta dell'arco di Porta Giove, dove ci troviamo. La scultura è oggi sostituita da un calco, mentre l'originale è conservato nel Forte Sangallo di Civita Castellana. Da questa Porta transitava il decumano della città, la Via Cimina, che collegava Falerii Novi a Sutri e alla Flaminia.
Ben conservata è anche la porta Puteana a sud-est.
Dalla porta orientale invece usciva la strada che metteva in comunicazione la città romana con il suburbio dell'antica Falerii: era questo il percorso che i fedeli compivano ogni anno in processione, ancora al tempo del poeta latino Ovidio, per recarsi al santuario di Giunone Curite a Celle.
La porta est è oggi solo un varco nelle mura, come la Porta Sud e la Porta Nord, che segnavano l'accesso in città dalla via Amerina.

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Le mura.

Voce: Elisabetta Giuliani

Porta di Giove. Protome di divinità.

Foto: Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Etruria meridionale

Tratto di conta muraria.

Foto: Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Etruria meridionale

Porta nord.

Foto: Archivio Associazione culturale GoTellGo